Riproduzione del " Telegrafo a livello d'acqua - Enea il Tattico - Museo P.T. - IV Sec. A.C. "
Serie limitata di Poste Italiane per i suoi dirigenti, anni '70, argento e rame.
" Narra Polibio che Enea il Tattico, vissuto nel IV secolo a.C., descrisse uno strumento, forse inventato dai Cartaginesi, adatto alle comunicazioni a grande distanza.
Il congegno era fondato sull'utilizzo di due recipienti cilindrici in rame, di pari misure e dimensioni, aventi alla base un foro calibrato di ugual diametro,
chiuso da uno spinotto il legno. Ogni cilindro, riempito di acqua, portava a galla un tappo di legno che scorreva verticalmente lungo l'asse del recipiente
con il defluire dell'acqua. Su questo tappo era fissata l'asta verticale che, a diverse altezze, era incisa o dipinta, con figure ideogrammatiche,
espressive di notizie e situazioni. Colui che trasmetteva, segnalava con fiaccola al suo corrispondente il momento in cui, contemporaneamente,
si dovevano estrarre gli spinotti. L'acqua defluiva da entrambi i recipienti, in uguale quantità, ed il galleggiante si abbassava, portando l'asta ed
il messaggio prescelto, a collimare con il bordo del cilindro. Altro segnale con la fiaccola, e gli spinotti, bloccando il defluire dell'acqua, fermavano
la comunicazione ed i suoi contenuti. Con questo sistema, il messaggio da colle a colle, correva rapidamente e la notizia raggiungeva il destinatario a grande
distanza, in tempi accettabili. Il modello del telegrafo ad acqua, integrato da segnalazioni ottiche, è presente, nel museo storico P.T. "
Reproduction of " AENEAS THE TACTICIAN - WATER TELEGRAPH - 4th century B.C. "
Limited series by Italian Postal Service (P.T.) for the management, mid '70's, silver and copper
" Polibio relates that Aeneas the Tactician, who lived in the 4th century B.C., described an instrument, perhaps invented by the Carthaginians,
which was suitable for long distance communications. The device was based on the utilisation of two copper cylindrical recipients of equal measurement
and dimension, at the base of which was a calibrated hole of equal diameter, closed by a wooden peg. In each cylinder, filled with water, there was
a wooden float, which, with the downflow of the water, ran vertically along the axis of the recipient. Fixed on this float was a vertical shaft which,
at various heights, was engraved or painted, with ideogrammatical figures, expressing news and situations. The transmitter signalled to his correspondent
with a torch the moment in which the peg were to be extracted. The water flowed out in euqal quantity from both the recipients, and the float went down,
bringing the shaft, and the chosen message, to coincide with the edge of the cylinder. Another signal with the torch and the pegs, blocking the flow of the water,
halted the communication and its contents. With this system, the message, from one hill to another, was transmitted rapidly and the news reached the
addressee at a great distance in good time. The model of the water telegraph, complete with optical signals, can be seen at the P.T. History Museum ".